By Dr. Matthew Starwood
Credits to: Mike Zaremba Float House
Si fa un gran parlare di stress come se fosse principale problematica della vita dei nostri giorni… in realtà lo stress è necessario e fondamentale per innescare ogni processo di cambiamento. Diventa però deleterio se si permane in tale stato per troppo tempo e in modo incontrollato.
Fra i vari tipi di stress se ne possono individuare 6 macro gruppi (dei quali parleremo in un altro post più avanti):
1 – Stress bioenergetico (stress fisico): compito o stile di vita che risulta troppo gravoso rispetto alle energie organismiche, fisiche, biologiche.
2 – Stress psicoenergetico (energie mentali): quando le risorse mentali necessarie sono superiori a quelle disponibili e attivabili.
3 – Micro-stress (gap di micro-competenze): quando le micro-abilità legate all’esecuzione fisica di un compito non sono sufficientemente possedute e interiorizzate.
4 – Macro-stress (stress di ruolo, stress esistenziale): quando i nostri saperi diventano pressoché inutili rispetto alle esigenze nuove, attuali, mutate.
5 – Stress progettuale (stress legato agli obiettivi): Deriva dal possesso di obiettivi e goal inadeguati, e comprende sia aspetti di ipo-stimolazione che di iper-stimolazione. Gli obiettivi possono essere troppi o troppo pochi, oppure mal definiti e imprecisi.
6 – Stress legato alla vision e ai valori: deriva dalla costruzione di obiettivi di lungo periodo eccessivi rispetto alle risorse individuali, praticamente irraggiungibili.
Imparare a gestire questi stati è estremamente importante per la nostra salute fisica e mentale. In questo post tratteremo 5 effetti positivi dei quali beneficiare attraverso una ottimale gestione dello stato di stress.
Praticare Floating insieme alla Mindfulness sono una soluzione molto efficace per imparare a gestire gli stati di eccessivo stress ed impedire conseguenze che a lungo andare possono diventare anche molto pesanti.
1. Essere meno irritabili
all’aumentare del nostro livello di stress o al permanere in uno stato di continuo stress, in cui il sistema “combatti o fuggi” è continuamente attivato, la nostra mente è molto più suscettibile a reagire in modo esagerato ed inopportuno . Si possono pensare oppure dire cose che in uno stato di calma non diremmo o penseremmo. Praticando attivamente la gestione dello stress il così detto “stress management” può permetterci di essere una versione migliore di noi stessi quando ci relazioniamo con gli altri. Molto spesso sono proprio le persone più vicine a noi che devono sopportare il fardello della nostra irritabilità (figli, partner, genitori, amici) in quanto siamo molto bravi a costruire barriere verso gli altri (colleghi, stranieri ecc.) ma se siamo in uno stato di stress, una volta a casa, molto più spesso di quanto si possa credere, ci mostriamo sprezzanti con le persone che amiamo di più.
Assumere un atteggiamento “Mindfull” sarebbe consigliabile: estraniarsi e guardare quello che ci succede nel momento in cui succede in modo non giudicante, ci aiuta a gestire situazioni che potrebbero sfuggirci di mano.
2. Essere più creativi
In letteratura è molto ben documentato come la creatività si manifesti quando siamo in stati di calma mentale invece che di stress (cognitivo).
Quando siamo in uno stato di calma le frequenze dominanti delle nostre onde cerebrali tendono ad abbassarsi (Alfa, Theta) e questo permette al cervello di comunicare con diverse zone che non sono invece attivate quanto esso funziona con frequenze più elevate (Beta, Gamma). Scivolando in uno stato di calma permettiamo al nostro cervello di sincronizzare i due emisferi superando la dominanza di quello sinistro ed cedendo a risorse che normalmente non utilizziamo e che sono reperibili solo con l’attivazione dell’emisfero destro, il portale verso il nostro subconscio. Un modo nuovo di pensare, più olistico nell’accezione propria della parola cioè quella del “tutto”. Vengono fuori da qui l’essere creativo, le intuizioni innovative, le ispirazioni, le soluzioni, che sono proprie del pensare come dicono gli anglosassoni “out of the box”.
Se siamo cronicamente stressati il nostro pensiero diventa molto “ristretto” e sempre più istintivo (lotta o fuggi). Per evitare di lavorare più duramente è necessaria una creatività molto sviluppata.
3. Migliorare le Difese Immunitarie
Quando siamo in uno stato di “lotta o fuggi” il nostro corpo prioritizza tutti quei sistemi che sono atti a tali scopi quindi muscoli e flusso sanguigno in modo da permetterci di “salvare le chiappe” in caso di pericolo. Questa prioritizzazione avviene a scapito di altri sistemi che per l’azione immediata non sono necessari quali il sistema immunitario ed il sistema endocrino. Purtroppo se manteniamo questo stato di tensione per troppo tempo non permettiamo al nostro corpo di curarsi o recuperare in modo ottimale. Permettere al nostro sistema nervoso di calmarsi diventa quindi estremamente importante per mantenere uno stato di salute fisica e mentale ottimale. Durante una sessione di floating permettiamo al nostro cervello di rallentare ed al nostro corpo di allentare tutte le tensioni muscolari nonché di ridurre drasticamente i livelli di ormoni dello stress Cortisolo ed Epinefrina (Adrenalina) che altrimenti tenderebbero a farci permanere in stati ti tensione cronicizzati dallo stress.
4. Sonno Profondo
Dormire bene e in modo profondo è assolutamente critico per il nostro benessere fisico e mentale. Permanere in stati di stress o ansia cronici può impedire la tradizione dal sonno leggero verso la fase REM che precede il sonno profondo, o interrompere il sonno o semplicemente prevenire che ci si possa addormentare nonostante la stanchezza: si chiama insonnia… Un cattivo sonno e quindi uno scarso recupero conduce l’indomani all’assunzione di stimolanti ed energizzanti quali zucchero, caffè in modo da mantenere uno stato di allerta/veglia accettabile ed incrementato e prolungando così lo stato di stress che tende sempre più a cronicizzarsi. Questo è un circolo vizioso che col passare del tempo diventa sempre più difficile da interrompere richiedendo sempre più risorse. Nella nostra società (il Sistema) la nostra cultura è stata formata secondo il “fare-fare-fare”, “se non fai non sei produttivo e non vali nulla….”, “Il tempo è denaro!” Tutti condizionamenti culturali che che non fanno altro che aggiungere stress emozionale al nostro stato. Se volgiamo interrompere questo circolo vizioso dobbiamo ricordarci di prenderci del tempo, fare una pausa, prioritizzare “noi stessi” piuttosto che i canoni culturali a cui siamo assoggettati. E’ una nostra scelta: il procrastinare per continuare incoscientemente a “cavalcare l’onda” in uno stato di dipendenza cronica da stress può apparire tollerabile adesso, ma nel lungo termine porta inevitabilmente a conseguenze molto spiacevoli.
5. Date il vostro meglio per gli altri, soprattutto per le persone che amate.
Essere un po più “egoisti” (nel senso buono) prendendosi del tempo per gestire il nostro stato di stress in modo da essere una versione più autentica di noi stessi rispetto a quella “esaurita, stressata, bruciata”, è sicuramente molto apprezzato da chi ci sta più vicino. Sia a casa che al lavoro, sarete sicuramente più presenti, attenti, vigili, appassionati, simpatici, energici compassionevoli e generosi con tutti quelli che volete mantenervi vicino. Quindi gestire in modo efficace lo stress, trovando in una visione “altruista” il metodo più potente per farlo sarà sicuramente molto apprezzato da tutto il vostro “clan”.
A presto e ... keep floating!
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