come manifestare i nostri desideri affinchè si avverino

credit to: Paolo Petracchi

Trovo molto interessante il concetto di "coerenza" e amplificazione dei nostri pensieri e desideri secondo il quale l"assoluto" ti restituisce amplificato quello per cui risuoni. Quello per cui risuoni dipende da “come sei” ovvero dai tuoi pregiudizi a loro volta frutto delle tue esperienze pregresse in questa realtà, da “cosa desideri” e da “come manifesti quello che desideri”.

In fisica classica il concetto di risonanza ed amplificazione dice che un mezzo (oggetto o sistema) sottoposto ad una sollecitazione periodica (ritmica) con frequenza vicina o esattamente usuale ad una particolare frequenza chiamata "frequenza propria" che dipende dalle caratteristiche del mezzo o sistema (il com'e è), inizia ad oscillare (vibrare) ampliando progressivamente le proprie oscillazioni. Se la sollecitazione viene mantenuta nel tempo alla stessa frequenza (in fase), l'ampiezza delle oscillazioni ovvero l'ampiezza delle vibrazioni aumenta esponenzialmente; al contrario se la frequenza ovvero il ritmo a cui questa sollecitazione viene applicata al mezzo cambia, il sistema inizia a vibrare con oscillazioni via via meno ampie fino a non muoversi più. Come quando da bambini, spingevate un vostro amico sull'altalena e, mentre all'inizio facevate molta fatica per farlo oscillare, una volta in movimento vi accorgevate che spingendolo in un certo punto ad un certo ritmo, con piccole spinte lui saliva molto e sempre di più rispetto a quando stavate iniziando a muoverlo: eravate in risonanza e le vostre spinte erano in fase con l'oscillazione dell'altalena su cui lui era seduto.

"Quantisticamente", passatemi il termine, l'assoluto ti restituisce (Si) quello per cui tu risuoni che dipende sia dalla "tua frequenza propria" ovvero da "come sei" sia da come manifesti ovvero dalla tua capacità di entrare in risonanza (in fase) mentre comunichi i tuoi desideri. Ma non ti restituisce (No) quello per cui non risuoni. E' un po' come gli spin delle particelle "Su" e "Giù": ad esempio se sei Si (Su) crei un universo in cui una volta manifestati i tuoi desideri questi si avverano, altrimenti ne crei uno No, (Giù), in cui i tuoi desideri non si avverano.

Sempre quantisticamente, nel momento in cui "manifesti" sei tu che mentre comunichi in risonanza o meno i tuoi desideri (cosa vuoi) determini, influenzando la tua realtà ovvero scegliendo, ovvero creando un nuovo universo, l'avverarsi di quanto manifesti: non c'è prima, o dopo, esiste solo il qui ed ora!

L'universo ti restituisce amplificato quanto desideri ma lo fa in modo quantistico: si, no.

Non esiste passato o futuro purché tutto esiste già nel momento in cui tu determini che sia!

Come manifestare

La chiave di tutto sta quindi 1) nel "purificare" le tue manifestazioni, nell'eliminare tutto quello che possa influenzarti negativamente: le distrazioni, i preconcetti che derivano dalle tue esperienze passate e dal modo in cui percepisci la realtà che è sempre "filtrata" dai tuoi sensi ed interpretata dall'emisfero sinistro del tuo cervello. 2) nel comunicare i tuoi desideri ovvero manifestarli attraverso l'emisfero destro più immaginativo, più prospettico e creativo. Devi quindi portare la tua mente in una situazione di unificazione con l'assoluto.

Gli emisferi cerebrali entrano in risonanza lavorando all'unisono quando le frequenze cerebrali sono in un particolare intervallo che va da 5 a 7 Hz: è la trance profonda. In questo intervallo di frequenze la parte sinistra è passivata e la nostra mente è capace di manifestare in modo "purificato" e più efficace i nostri desideri. Per portare la nostra mente a lavorare in questo intervallo di frequenze che corrisponde alla onde Theta ovvero lo stato theta dobbiamo rilassarci molto profondamente eliminando le stimolazioni provenienti dall'ambiente esterno. La meditazione è una via anche se molto complessa e che necessita di pratica continua, un altro modo è utilizzare un sistema per passivare le stimolazioni sensoriali la cui interpretazione e controllo occupa l'85% delle nostre facoltà cerebrali; questo può essere ottenuto praticando il Floating esclusiva tecnica di rilassamento fisico ma sopratutto mentale che si utilizza nelle vasche di deprivazione sensoriale in modo completamente passivo, galleggiando al buio ed in silenzio assoluto su una soluzione salina di acqua e solfato di magnesio mantenuta alla temperatura della superficie della nostra pelle. Dopo 10-15 min in questa particolarissima condizione la parte sinistra del nostro cervello tende ad ignorare le stimolazioni sensoriali e a portarsi in uno stato di quiescenza rallentando e dando modo alla parte destra necessaria per manifestare in modo efficace, di sincronizzarsi con essa. Ma questo se avete letto i post precedenti lo sapevate gia...

L’entaglement quantistico

Per l’entaglement quantistico le nostre particelle, una volta che abbiano coesistito insieme, se vengono poi separate anche se portate ad anni luce di distanza l’una dall’altra influenzano il loro stato (comportamento) nello stesso istante indipendentemente dalla distanza. Questo significa che ogni volta che operiamo una scelta generiamo un universo parallelo che coesiste con tutti gli universi scaturiti da ognuna delle nostre scelte passate in cui noi coesistiamo nello stesso istante: il famoso qui ed ora.

I déjà-vu non sono altro che quantum jumps apparentemente casuali che si generano fra un universo e l’altro legandoli perché in essi si compiono le stesse azioni scaturite dalle stesse scelte che a noi appaiono già passate ed è come se le stessimo rivivendo, ma in realtà sono locali e si manifestano nello stesso istante nei due universi.

Niente è come appare.

Ciò che sembra essere una realtà fisica solida è, in realtà, un sistema complesso di energie vibranti. Ciò che i nostri occhi vedono effettivamente sono schemi danzanti che riconosciamo come oggetti o esseri viventi. Siamo collegati a ciò che vediamo tramite onde pulsanti di energia luminosa.

La fisica quantistica dimostra che la realtà che sperimentiamo non è che un’onda tra un enorme numero di onde di possibilità. L'onda delle possibilità è la sovrapposizione quantistica che contiene tutti i potenziali. Quali onde si manifestino nella realtà dipende dall'osservatore (principio di Eisenberg).

Tutte le informazioni nel multiverso coesistono come una forma d'onda intrecciata, e sono le nostre menti (o meglio, i programmi codificati in simboli all'interno delle nostre menti) che le organizzano in spazio, tempo e oggetti.

Tutto ciò che percepiamo è una traduzione della realtà eseguita dal complesso sistema operativo che è il nostro cervello.

La domanda quindi è…qual è la realtà che esiste al di fuori del nostro cervello? In che modo le rappresentazioni esterne acquisiscono un nuovo significato quando prescriviamo un nuovo significato al nostro mondo interiore?

Connettersi al "nostro centro" ci permette di connetterci al tutto nella realtà in un modo nuovo. Quando siamo centrati su noi stessi, il mondo appare più armonioso, bello e orchestrato divinamente... non che prima non lo fosse... ma potresti non averlo notato.

La realtà?

La realtà è un costrutto fluido. È proiettato da una base sensibile di credenze, prospettive e immaginazioni che hanno fatto "collassare" la funzione d'onda della probabilità e sono diventate realtà manifesta.

Tuttavia, più ingrandiamo la realtà, più la realtà della realtà si dissolve per rivelare l’illusione alla base di tutto ciò. Tutto ciò che crediamo sia fisso, permanente o solido nella realtà è solidificato dalla nostra convinzione che quell'aspetto della realtà sia davvero solido.

La realtà è annidata nella consapevolezza che attribuiamo al nostro ambiente. Questa diventa la nostra realtà, poiché tutti noi esistiamo in un’unica matrice spazio-temporale, ma la sperimentiamo su uno spettro infinitamente variabile ma semre filtrata attraverso la percezione limitata dei nostri sensi.

Non c’è alcuna certezza nel gioco dell’esperienza della vita. Questo spiega perché, per alcuni, la vita è un'altalena di emozioni piene di adrenalina come paura, eccitazione e desiderio di essere o di eliminare se stessi dalla "simulazione", mentre, per altri, la realtà è semplicemente un paesaggio di probabilità che loro osservano e consapevolmente cavalcano le onde di quei potenziali scegliendo di comprendere i significati che esse originano nel loro mondo.

Forse l'aspetto più curioso della realtà è l'infinita variabilità che si esprime attraverso una scelta infinita.

Questa è la caratteristica più soggettiva ed enigmatica della realtà, poiché ciò che riteniamo reale deve prima passare attraverso il filtro di un pregiudizio selettivo.

La realtà diventa il costrutto che è perché gli osservatori hanno scelto di creare quella data esperienza, e chiunque giustifichi la presenza di quell'esperienza perpetua quella realtà. Ma non appena inseriamo un punto di vista alternativo – non appena cambiamo le azioni che hanno contribuito a creare la realtà – diamo origine a una nuova realtà mettendo in atto una nuova serie di possibilità creando un nuovo universo.

Quale realtà stai creando?

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