Schumann

Meditare con il Floann 7.83 Hz Breathing Light

Meditare con il Floann 7.83 Hz Breathing Light

Credit to: Dott. Matthew Starwood

Nei post precedenti abbiamo parlato delle problematiche del sonno e di come queste possano essere ricondotte a cause ambientali indotte responsabili della modifica del campo morfogenetico in cui siamo immersi. Abbiamo esaminato alcuni metodi per ripristinare una corretta igiene del sonno e dell’utilizzo dell’armonizzatore della prima frequenza dello spettro di risonanza Schumann: 7,83 Hz.

Nell’ottica di creare uno strumento che potesse aiutare ulteriormente chi ha problemi relativi allo spettro del sonno e dell’insonnia, il centro Floating Flo e la Float & Co Srl hanno ulteriormente sviluppato il concetto di SRG (Schumann Resonance Guide) aggiungendo agli armonizzatori di loro produzione anche una guida a luce pulsata che, insieme all’emissione della frequenza a 7,83 Hz, quando osservata costituisca un modo per richiamare e sincronizzare il ritmo respirato dell’utilizzatore rallentandolo fino a 6 respiri il minuto inducendo di conseguenza il rilassamento e una volta entrato in fase theta, facendolo addormentare.

dormire bene o dormire male: tutta una questione di risonanza

dormire bene o dormire male: tutta una questione di risonanza

Dormire bene o male, svegliarsi completamente riposati o stanchi pare essere una delle più ricorrenti problematiche che influenzano il nostro benessere quotidiano.

Una corretta igiene del sonno può certamente contribuire a migliorare il nostro riposo, ma una volta eliminate le principali cause di disturbo per molti di noi le difficoltà rimangono a meno di non isolarci in un eremo sperduto.

E se tutto dipendesse dall’ambiente in cui dormiamo? Dall’inquinamento elettromagnetico in cui siamo immersi?

Secondo Rupert Shaldrake siamo entità vibrazionali inserite in un campo morfogentico posto in vibrazione la cui frequenza è influenzata da tutte le frequenze che noi generiamo e da cui siamo influenzati a nostra volta. Questa influenza a seconda dell’ambiente in cui si manifesta può trasformarsi in risonanza o interferenza o semplicemente in rumore di fondo.

Un’esplicitazione del campo morfogenetico terreste sono le frequenze di Schumann dal nome del fisico tedesco Winfried Otto Schumann che per primo le calcolò, ovvero quelle frequenze a cui risuona per la sua conformazione volumetrica lo spazio compreso fra la superficie terreste e la ionosfera ed i cui picchi tipicamente sono riconoscibili alle frequenze: 7.83 Hz, 14.1 Hz, 20.3 Hz, 26.4 Hz e 32.4 Hz. Si è visto infatti che a causa della frequenza di abbattimento dei fulmini, i loro canali di irradiazione (quelle principali linee brillanti ramificate che si vedono quando si manifestano) si comportano come antenne che emettono impulsi con frequenze al disotto dei 100 K Hz. Questi segnali seppur molto deboli a causa dell’effetto risonante della guida d’onda generato dalla cavità fra superficie terrestre e ionosfera vengono amplificati e si ha l’entrata in risonanza di questa cavità.

In realtà la cavità fra superficie terrestre e ionosfera tuttavia non è una guida d’onda perfetta e a causa delle perdite di conduttività elettrica della ionosfera, dell’assorbimento delle calotte polari, del campo magnetico terrestre, delle asimmetrie geomorfologiche orizzontali, della transizione giorno/notte di metà del globo terrestre, si ha di fatto l’entrata in risonanza di questo sistema a frequenze molto più basse e caratterizzate dallo spettro fra 7.83 Hz, 14.1 Hz, 20.3 Hz, 26.4 Hz e 32.4 Hz.