Scritto da Rebecca Beris, Science
Durante il silenzio Il cervello è attivamente impegnato nell'internalizzare e valutare le informazioni acquisite
Uno studio del 2001 ha definito come una "modalità di default" del funzionamento cerebrale il lavoro di interiorizzazione e valutazione di informazioni che avviene anche quando il cervello è a "riposo".
Ricerche successive hanno rilevato che la modalità di default viene utilizzata dal nostro cervello anche durante il processo di auto-riflessione. Nel 2013, in Frontiers in Human Neuroscience, Joseph Moran et al. hanno scritto, che la "modalità di default" del cervello "si osserva più da vicino durante la riflessione sulla propria personalità e caratteristiche (auto-riflessione), piuttosto che durante l'auto-riconoscimento, pensando al concetto che si ha di se stesso, o pensando al concetto di autostima."
Secondo Moran e colleghi, quando il cervello riposa è in grado di integrare informazioni interne ed esterne in "uno spazio di lavoro consapevole",
Quando non siamo distratti dal rumore o da attività mirate al raggiungimento di obiettivi specifici, sembra che vi sia un periodo di calma che permette al nostro spazio di lavoro cosciente di processare le cose e concetti. Durante questi periodi di silenzio, il cervello ha la libertà di cui ha bisogno per scoprire il suo posto nel vostro mondo interno ed esterno.
La Modalità di Default aiuta a pensare a cose profonde in modo creativo e immaginativo.
Come Hermann Melville scrisse una volta:
"Tutte le cose profonde e le emozioni sono precedute e maturate in una fase di silenzio"
Il Silenzio allevia lo stress e la tensione. E' stato dimostrato che il rumore può avere un effetto fisico pronunciato sul nostro cervello generando elevati livelli degli ormoni dello stress (Epinefrina e Cortisolo). Le onde sonore raggiungono il cervello come segnali elettrici attraverso l'orecchio. Il corpo reagisce a questi segnali, anche se sta dormendo: Si pensa che l'Amigdala (situata tra lobi temporali del cervello) ghiandola del sistema endocrino associata con la formazione della memoria e la gestione dell'emozione, sia attivata da questi segnali con conseguente rilascio di ormoni dello stress. Se si vive in un ambiente costantemente rumoroso si rischia di essere soggetti a livelli cronicamente elevati di ormoni dello stress.
Uno studio che è stato pubblicato nel 2002 in Psychological Science (Vol. 13, No. 9) ha esaminato gli effetti che il trasferimento all'aeroporto di Monaco ha avuto sulla salute dei bambini e sulla loro cognizione. Gary W. Evans, professore di ecologia umana alla Cornell University osserva che i bambini che sono esposti al rumore sono portati sviluppare una risposta allo stress che li induce a ignorare il rumore. In particolare questi bambini non solo ignorano gli stimoli nocivi a cui sono stati assoggettati ma anche altri stimoli a cui invece dovrebbero prestare attenzione come ad esempio la parola.
"Questo studio è probabilmente la prova più definitiva che il rumore - anche a livelli che non producono alcun danno dell'udito - è causa di stress ed è dannoso per gli esseri umani", dice Evans.
Il silenzio sembra avere sul cervello l'effetto opposto a quello generato dal rumore. Mentre rumore può causare stress e tensione, il silenzio scioglie le tensioni sia a livello cerebrale che nel nostro corpo. Uno studio pubblicato sulla rivista Heart, basandosi sulla misurazione dei cambiamenti indotti nella pressione sanguigna e nella circolazione del sangue nel cervello, ha evidenziato che due minuti di silenzio sono in grado di poter essere ancora più rilassanti che ascoltare musica "rilassante".
Il silenzio ristora le nostre risorse cognitive.
L'effetto che l'inquinamento acustico può avere sulle prestazioni cognitive è stata ampiamente studiato. E' stato riscontrato che il rumore peggiora notevolmente le prestazioni sia in ambito lavorativo che scolastico. Può anche essere la causa della riduzione della motivazione e un aumento della probabilità di commettere errori. Le funzioni cognitive maggiormente esposte al rumore sono la lettura, la memorizzazione ed il problem solving.
Gli studi hanno anche concluso che i bambini ospitati in aule scolastiche o abitazioni nei pressi dei sentieri di volo di aerei, ferrovie o autostrade hanno registrato punteggi di lettura inferiori alla media risultano nello sviluppo delle abilità cognitive e linguistiche.
Ma non ci sono solo brutte notizie: E' comunque possibile per cervello ripristinare le risorse cognitive. Secondo la teoria del Recupero dell'Attenzione, quando ci si trova in un ambiente con bassi livelli di input sensoriali più bassi, il nostro cervello puo 'recuperare' alcune delle sue capacità cognitive. In silenzio il cervello è in grado di abbassare la guardia sensoriale il cui livello e' stato alzato anche a causa del rumore (emisfero sinistro) e ripristinare ciò che è stato 'perso' sempre per eccesso di rumore.
La vasca di Isolamento sensoriale è un modo efficacissimo per ripristinare risorse perdute o sopite.