Un'esperienza Mistica
Troviamo sempre molte difficoltà nel descrivere in modi comprensibili a tutti l’esperienza derivante dal praticare il Floating.
Molti dei nostri clienti definiscono il Floating come un'esperienza Mistica, ovvero un'esperienza di vita interiore che porta il soggetto verso un’intima unione con una realtà superiore della quale è parte. Una realtà diversa, assoluta, fuori delle forme ordinarie di conoscenza e di esperienza che può essere vissuta come stati di coscienza allargati (psichedelici) e raggiunta mediante la trance profonda. Tutto questo per riconnetterci al nostro io divino e infinito semplicemente lasciandoci andare ad un caldo abbraccio all’interno del Floating Pod, si chiama così la vasca di galleggiamento in cui si rimane in media dai 60 min ai 90 min.
Altri ci dicono che lo hanno vissuto come un ritorno allo stato fetale ma con la consapevolezza dell’adulto.
Tralasciando per adesso l’utilizzo del Floating per influenzare la neuroplasticità e cambiare i nostri atteggiamenti (NeuroPlasticitàAutoDiretta) e gli altri utilizzi “consapevoli” che se ne possono fare e a cui è associata una certa progettualità e una ben precisa intenzione, quello che vi possiamo dire è che per un neofita l’esperienza da vivere nei floating pod è non razionale, ovvero non è un’esperienza qualificata dal vivere atteggiamenti razionalmente costruiti, come ad esempio l’imporci il controllo di quello che ci sta accadendo tutt’attorno, o motivati dalla necessità che qualcosa debba accadere.
Il segreto per avere la migliore esperienza possibile è quello di non avere la necessità di verificare che qualcosa possa accadere. Paradossalmente più si cerca di far accadere qualcosa e si mantiene in cervello in allerta per verificare se qualcosa avviene davvero e più si rimane ancorati al nostro corpo i cui sensi lotteranno per captare qualsiasi anche se pur minima variazione dell’ambiente intorno a noi impedendoci di separarci dalla nostra fisicità e scendere sempre più in profondità in noi stessi, discesa che in ultima istanza ci porta a riconnetterci con nostro io più profondo, con l’essenza, l’entità presente dentro ognuno di noi.
Probabilmente l’unica preoccupazione che si dovrebbe avere entrando in un Floating pod è quella di trovare quanto prima una posizione comoda, specie del collo e della testa, perché non appena ci si è accomodati, il viaggio può iniziare e non vogliamo certo perder troppo tempo dietro alle nostre esigenze corporali.
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