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Sconfiggere l'insonnia con il floating?

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L’insonnia?
tutta una questione di onde.

Non quelle del mare, che pure mantengono le loro proprietà rilassanti: parliamo delle frequenze su cui lavora il nostro cervello.

In pratica l’attività cerebrale si sintonizza su frequenze diverse a seconda del nostro stato d’animo e di quello che facciamo: così quando siamo molto agitati viaggiamo sulle onde beta e gamma, mentre ad esempio, quando dormiamo profondamente il nostro cervello lavora con le onde delta. Gamma (25-60 Hz), Beta (12-25 Hz), Alpha (8-12 Hz), Theta (4-8 Hz) e Delta (0,5-4 Hz) eccole tutte e 5 da quella a frequenza più alta a quella a frequenza più bassa.

Chi ha problemi di insonnia ha difficoltà ad avviarsi verso il passaggio da onde alfa a onde theta.

Le onde theta, che rappresentano la porta di accesso verso il sonno, a loro volta permettono al corpo una transizione verso le onde delta richieste per accedere alla fase REM. Chi soffre d’insomnia rimane fisiologicamente bloccato in alfa senza mai accedere o attraversare le onde theta.

La pratica del Galleggiamento porta naturalmente il cervello a lavorare con frequenza theta per tempi considerevolmente lunghi riabituando la persona ad accedere e ad attraversare questo stato verso il sonno in modo abituale. 

Per chi ha difficoltà ad addormentarsi le sessioni di galleggiamento rappresentano un potente alleato, nonché una valida alternativa a terapie farmacologiche.

Quando ci si immerge in vasca, infatti, il nostro cervello si sintonizza in maniera del tutto naturale sulle onde theta.

Ciò avviene per varie ragioni: prima di tutto la drastica riduzione degli stimoli esterni, che tendono pressoché a scomparire, liberando la nostra mente da buona parte del lavoro di ordinaria amministrazione.

L’emisfero sinistro viene così assopito e l’emisfero destro emerge in tutta la sua particolarità olistica.

Normalmente il nostro cervello è impegnato per l'85% nel mantenimento dell’equilibrio e nel monitoraggio dell’ambiente circostante. Il floating dà la sensazione di fluttuare nello spazio, in quanto la soluzione salina con cui sono riempite le vasche permette al corpo di galleggiare.

Al tempo stesso la temperatura costante dell’acqua, mantenuta alla stessa temperatura della superficie della nostra pelle, fa sì che non ci rendiamo esattamente conto di essere immersi in un liquido: la sensazione è quella di fluttuare in un mezzo infinito. In questa situazione corpo e muscoli si rilassano completamente, favorendo il relax della mente.

Bastano poche sessioni per “allenare” il nostro cervello a riposare bene, ma chi soffre di insonnia cronica preferisce tornare a cadenza fissa a rilassarsi al centro Floating Flo, in modo da mantenere costanti nel tempo i benefici. Il galleggiamento, infatti, funziona proprio come un allenamento: una volta sbloccato il meccanismo, il nostro cervello ci metterà sempre meno tempo a ritrovare la strada per lo stato theta.

Inoltre un’ora di completo relax passata nella vasca di galleggiamento equivale a circa 6/7 ore di sonno, a seconda del soggetto: un modo per fare scorta di energie. E di endorfina: lo stato theta, infatti, è quello durante il quale produciamo il cosiddetto ormone della serenità. E ci prepariamo a dormire meglio e più a lungo.

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